Studiare può essere molto faticoso, non solo per chi ha un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. L’organizzazione dei materiali e del tempo, così come la lettura e la memorizzazione degli argomenti, sono solo alcuni degli ostacoli che ogni studente si trova ad affrontare quotidianamente.

Sviluppare un metodo di studio efficace non è scontato: ognuno di noi ha un diverso modo di apprendere con tempi, obiettivi e motivazione differenti.

Possiamo però fare riferimento a dei principi generali e modificabili a seconda delle esigenze. Pochi passaggi, ognuno con la sua logica che si completa con l’utilizzo di strumenti specifici per ogni studente (video, appunti, mappe, post-it, flash cards, sintesi vocale ecc).

Inquadra l’argomento

Comprendere un testo scritto è un compito impegnativo e complesso per tutti gli allievi. La prima cosa da fare quando ci troviamo di fronte ad un testo scritto è prestare attenzione agli indici testuali (immagini, titoli, parole in grassetto) che consentono un accesso immediato ai contenuti e svincolato dalla lettura dell’intero brano.

🔹 Aiutano lo studente a fare delle ipotesi sul contenuto del testo scritto, coinvolgono le sue conoscenze pregresse e lo stimolano a creare un contesto di riferimento.

🔹 Rappresentano un valido supporto per la creazione di mappe concettuali dove i nodi principali possono essere inizialmente ripresi proprio dai titoli di paragrafi e dalle parole-chiave.

🔹 Attivano le strutture cognitive adeguate che determinano un apprendimento significativo e attivo.
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Cerca le parole-chiave

Le parole-chiave sono parole semplici che rappresentano il punto centrale dell’argomento trattato, cui si collegano una serie di approfondimenti e concetti associati. 🕸

🔹 Sono utili per fissare meglio i concetti in memoria

🔹 Consentono di recuperare i vari contenuti a colpo d’occhio.

🔹 Di solito si riconoscono facilmente a livello grafico grazie al grassetto

🔹 Quando non sono in rilievo è possibile ricercarle all’interno di frasi brevi e principali, seguendo il criterio di importanza.

Non dimentichiamoci che le parole-chiave fanno parte del nostro quotidiano, proprio per questo risultano facilmente accessibili anche per gli studenti più piccoli che possiamo allenare fin da subito al loro riconoscimento

Dividi il testo

Per sequenza intendiamo una parte di testo dotata di senso compiuto che raccoglie insieme tutte le informazioni relative ad uno stesso nucleo significativo. Ciascuna sequenza presenta: un luogo, un tempo, dei personaggi, un dialogo, una descrizione, un’azione o un fatto diverso dal nucleo tematico precedente e successivo.

Quando uno studente si trova di fronte a un testo lungo e complicato è utile frazionare il carico di lavoro, suddividendolo in parti più piccole su cui concentrarsi un poco per volta e a cui potere risalire più velocemente.

🔹 La suddivisione è agevolata dai rientri presenti nel testo e dall’analisi del contenuto.

🔹 Facilita la comprensione del testo e ne aumenta la leggibilità.

🔹 Consente di effettuare una lettura segmentata e intervallata (anche visivamente) da una riga di separazione.

Potenziare le abilità strategiche di lettura, anche in presenza di difficoltà di apprendimento, rappresenta un grosso sostegno e può aiutare il ragazzo a compensare le difficoltà.

Evidenzia i collegamenti

Nella vita di tutti i giorni ricordiamo nomi, cose, eventi facendo delle associazioni tra elementi significativi.
Quando invece si tratta di studio, la capacità di collegare concetti astratti tra loro o in riferimento a qualcosa di più pratico, può essere più difficoltosa. Argomenti, discorsi, personaggi, ideologie, momenti storici, posti geografici sembrano essere sospesi in uno spazio-tempo dalle coordinate nebulose. 🌫

Per questo è importante chiedersi ad esempio quali sono i passaggi che hanno preceduto o seguito un dato evento storico e, se tra tutte le informazioni in nostro possesso, c’è qualche elemento più significativo degli altri a livello personale, magari connesso a qualche esperienza vissuta.

Fare collegamenti tra un contenuto nuovo e quello che già si conosce consente di ricordare meglio un argomento appena studiato, calandolo in un contesto meno accademico e dandogli un “taglio” soggettivo

Crea una mappa

Non ci sono mappe corrette o sbagliate. Le mappe sono personali e riflettono le nostre strategie di selezione e organizzazione delle informazioni più importanti.

Per questo è importante familiarizzare con questa particolare modalità:

🔸 esponendo gli studenti a mappe con strutture ed elementi differenti

🔸 fornendo loro delle mappe pre-impostate da completare con parole-chiave, concetti e immagini

🔸 costruendo insieme una mappa a partire dal suo scheletro e allenando quindi il passaggio dagli indici testuali al nodo concettuale

🔸 utilizzando materiale cartaceo e/o software specifici gratuiti o a pagamento (Simplemind, Cmap, SuperMappe, ecc.)

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